Cibi Anti-Age

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Pensi mai che dal tuo stile di vita possono dipendere fattori come uno stato “infiammatorio” da cui dipendono moltissime malattie? 

Fumare, mangiare cibi industriali o alimenti cotti ad alte temperature aumenta i depositi di AGE’s nelle arterie e ciò può portare a infiammazione e creare problemi di salute tra cui l’insulino-resistenza. 

Ma cosa sono gli AGE’S? Il termine AGE sta per Advanced Glycation End-products e si riferisce a una serie di composti chimici prodotti quando gli zuccheri si combinano con proteine o grassi (glicazione avanzata). È la famosa reazione di Maillard. Questa reazione è stata studiata per anni dall’industria alimentare che la usa a oltranza per aggiungere colore e sapore ai cibi industriali a trattati, come gli esaltatori di sapidità (E620, E625) che trovate sul dado da brodo, i prodotti da forno, i derivati del latte, le carni lavorate e gli insaccati. Viene innescata anche a causa dell’eccessiva cottura degli alimenti. Avete presente la crosta imbrunita di pizza e pane? O le striature scure della carne grigliata? Benvenuti tra gli AGE’s! 

Oggi con la dieta, consumiamo più AGE di quanto accadeva anni fa. Come dicevamo le aziende alimentari trasformano eccessivamente alcuni alimenti o aggiungono AGE artificiali per esaltarne il sapore. L’esempio più noto di AGE per le persone con diabete è l’emoglobina glicata (HbA1c), sostanza che deriva dalla glicazione avanzata dell’emoglobina. Un altro marker importante è il test della proteina C-reattiva, PCR, che facciamo con gli esami del sangue. Assieme all’emoglobina glicata da un quadro molto preciso della situazione infiammatoria. Le evidenze scientifiche più attuali stanno portando a correlare la presenza di AGE totali nell’organismo con numerosi processi infiammatori, patologie dismetaboliche, aterosclerosi e insufficienza renale.
Gli studi dimostrano che all’aumentare degli AGE assunti con la dieta aumentano i livelli di queste sostanze nel circolo sanguigno, aggravando il rischio di insorgenza di alcune malattie e/o aumentando il rischio di complicanze in caso di patologia già in essere, come accade per le complicanze del diabete, soprattutto quelle di tipo cardiovascolare e renale. 

Gli AGE, una volta assorbiti, tendono ad accumularsi nei tessuti e a danneggiarli. li alimenti maggiormente a rischio sono la carne lavorata come i wurstel, i prodotti da forno, i cibi fritti, i cereali, i formaggi. Mentre livelli mediamente minori di AGE si riscontrano nella carne poco cotta o cruda, pesce, uova, ortaggi e frutta. In pratica come facciamo a ridurre il consumo di AGE per contribuire ad uno stile di vita ANIT-AGING? I consigli che posso dare sono i seguenti: limitare al massimo la cottura alla griglia, le impanature, le fritture. Preferire sicuramente la cottura al sangue della carne e al vapore per le verdure o altri cibi. Evitare prodotti spalmabili come i formaggi, peggio ancora se sono light. Attenzione anche a non eccedere con le mandorle e gli oli. Limitare o eliminare cereali, derivati del latte e soprattutto i prodotti industriali! 

Scegliete più alimenti naturali e meno inscatolati! Fate esercizio fisico: studi fatti hanno dimostrato che una persona allenata riesce a bloccare o rallentare la produzione di AGE’s. L’obbiettivo finale è avere un PH quanto più possibile alcalino in modo da permettere al nostro organismo di attuare le sue naturali difese contro questi prodotti infiammatori.